Raggiunto l’accordo storico sul nucleare iraniano Ira di Israele: “È una resa all’asse del male”

Fuente: http://www.lastampa.it

Le indiscrezioni che trapelano da Vienna sul raggiungimento dell’accordo sul nucleare iraniano mettono in evidenza gli ultimi elementi di contenzioso risolti nella maratona notturna appena conclusa fra gli inviati di Teheran e del Gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna più la Germania). Anzitutto le ispezioni dei siti militari, a cui Teheran si oppone da sempre. Le intese le prevedono ma con un meccanismo che vedrà l’Agenzia atomica dell’Onu chiederle ad un’apposita commissione, assegnando all’Iran il diritto di rifiutarsi.

Da un lato dunque Teheran accetta il principio di accettare l’ispezione del supersegreto sito di Parchin ma dall’altro potrà opporsi. Teheran ha accettato anche di consentire all’Onu accesso ai propri esperti nucleari. L’altro nodo era l’embargo agli armamenti convenzionali: resterà in vigore per 5 anni e quello balistico per 8 anni. Sarà una risoluzione Onu a ratificare l’intesa prevedendo la reintroduzione delle sanzioni entro 65 giorni se Teheran dovesse violare gli accordi.

L’intesa si articola in un testo di oltre cento pagine sulla ristrutturazione del programma nucleare iraniano in cambio della fine delle sanzioni. In attesa dei documenti e delle dichiarazioni da Vienna, la prima reazione arriva da Gerusalemme dove il portavoce del governo Netanyahu definisce l’intesa una «licenza per uccidere». La vice ministra degli Esteri di Israele, Tzipi Hotovely, si spinge oltre: «Questo accordo è una resa storica da parte dell’Occidente verso l’Asse del Male con l’Iran in testa», dice. E incalza: «Lo Stato di Israele agirà con tutti i mezzi per tentare di impedire la ratifica di quell’accordo». Molto soddisfatto Putin, secondo cui l’intesa darà alle relazioni bilaterali tra Mosca e Teheran «un nuovo potente impulso».

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